Venticinque anni fa, all’inizio della primavera del 1995, iniziava sulle reti Mediaset Sailor Moon, già grande successo in Giappone e noto a chi aveva modo di mettere le mani sulle riviste originali.
Tratto dal manga di Naoko Takeuchi, presentava una storia che metteva insieme due generi fino a quel momento distinti: i guerrieri stile Cavalieri dello zodiaco e Cinque samurai e le majokko, le ragazze magiche, un po’ streghe un po’ fate, che dagli anni Sessanta avevano avuto varie stagioni di successo sugli schermi giapponesi e non solo.
L’anime di Sailor Moon si snodava attraverso cinque stagioni, che come era uso allora dilatavano molto la storia originale con vari episodi riempitivi e alcuni speciali paralleli e ha presentato l’epopea di un gruppo sempre crescente di guerriere per caso che scoprivano di dover salvare il mondo da regine delle tenebre e altre forze del male, con richiami e alla mitologia classica e al folklore giapponese e alle fiabe occidentali e orientali.
Sailor Moon fu il primo anime che conquistò in maniera definitiva l’ostico fino ad allora mercato angloamericano, facendo nascere il fenomeno otaku a livello planetario e ispirando anche storie come Buffy the vampire slayer, Charmed e in tempi più recenti Le terrificanti avventure di Sabrina. In Italia unì la prima generazione di appassionati, quella cresciuta con Goldrake e Candy Candy ad una nuova leva: uscirono molte pubblicazioni in italiano in tema, con immagini originali, ma ci fu anche una prima, grossa importazione di materiale dal Giappone, che aprì in pratica la strada del collezionismo otaku.
Sempre grazie a Sailor Moon vennero fuori anche i primi cosplayer, un fenomeno di costume e di intrattenimento che è cresciuto negli anni alle fiere: molti, nel loro cassetto dei ricordi, conservano ancora le foto di quegli eventi ormai lontani da cui è nato tutto.
Il manga di Sailor Moon è stato pubblicato a più riprese, all’epoca in una rivista rivolta ad un pubblico di ragazzine e ragazzini dalla Star Comics e poi in varie altre edizioni, fino all’ultima, recente, di nuovo per la Star. L’anime non è più stato replicato ma è disponibile in DVD con il doppiaggio storico: nel 2016 è arrivato il remake Sailor Moon Crystal, ancora in corso di trasposizione, con film previsti dopo le serie, più fedele al manga ma che non ha accontentato tutti gli appassionati.
Sailor Moon resta comunque uno degli anime e manga più popolari degli ultimi decenni, anche nel nostro Paese, lo testimonia la vittoria al sondaggio per avere la statua di Sailor Moon fuori dal Mufant, Museo del fantastico, di Torino, inaugurata a febbraio e visibile anche in questo periodo di chiusura dei Musei.
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
Se volete leggere i libri scritti dalla nostra amica Elena Romanello della collana “I Love Anime” allora vi consiglio:
- Candy Candy. «Eravamo tutte innamorate di Terence…»
- Capitan Harlock. Avventure ai confini dell’Universo
- Sailor Moon. La bella ragazza guerriera
- Il mito di Lady Oscar (Hinomaru)
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