Le sette buddhiste, prima presentate, esistono tutt’oggi e sono quasi tutte attive nel Giappone moderno. Forse il legame principale fra le varie sette buddhiste e il popolo giapponese è la tomba di famiglia che si trova nel cimitero affiancato al tempio, dove sono conservate le ceneri degli antenati, e dove saranno conservate le ceneri di coloro che sono ancora in vita.
In alcuni templi dove operi un bonzo molto zelante, si svolge un’attività che si avvicina molto a quella delle parrocchie cristiane guidate da un parroco che si prende cura dei giovani e dei vecchi. La maggior parte dei bonzi giapponesi si dà molto da fare per aiutare i loro danka. Attraverso i secoli i bonzi di quasi tutte le sette hanno sviluppato uno stile facile e alla portata di tutti, e parlando con la gente comune non si sente quasi mai parlare male del loro bonzo.
In città come Kyoto, Kamakura e altre località dove il buddhismo si è molto affermato nel passato, e numerosi sono i templi che risalgono a molti secoli fa, molti sono i turisti/visitatori sia nei giorni di festa sia anche nei giorni feriali.
Di solito queste visite vengono fatte sotto la guida di monaci, o anche di aiutanti laici, che si alternano in questa attività di illustrazione ai visitatori del significato dei vari buddha e bodhisattva venerati in quei templi, e degli altri personaggi del passato che hanno avuto una parte nella fondazione del tempio e nella diffusione della speciale venerazione praticata per secoli.
Queste spiegazioni sono sempre accompagnate da esortazioni e insegnamenti, e includono sempre la segnalazione di pratiche che possano direttamente aiutare la vita spirituale dei visitatori.
La Meditazione Zen
La meditazione Zen è sempre stata molto praticata e non solo tra i monaci Zen, ma anche tra la popolazione giapponese. Specialmente in questi ultimi anni la pratica di questa meditazione, da parte di persone appartenenti a ogni ceto e di ogni età, si è molto diffusa e anche i libri sulla dottrina Zen sono molto aumentati. Quasi tutti i maggiori templi Zen hanno aperto locali all’interno dei loro monasteri per accogliere laici di ogni età e sesso che, specialmente la domenica, praticano lo zazen sotto la guida di un maestro o di una maestra Zen.
Tra i libri più venduti in Giappone primeggiano quelli che trattano del buddhismo. Ogni setta buddhista ha almeno un’università con molte facoltà, una delle quali ha per oggetto lo studio serio del buddhismo. Attualmente quasi tutti i monaci sono laureati, e hanno speso molti anni sui sutra e sulle opere di bonzi antichi e studiosi moderni.
Sono i bonzi e gli studiosi giapponesi che da tanti secoli, ma specialmente negli ultimi centocinquanta anni, hanno riunito, studiato e commentato i sutra e i commentari ricevuti dai monaci cinesi. Specialmente nella seconda metà del XIX secolo, essi hanno trascritto e compilato le grandi raccolte dei sutra e degli antichi trattati in sanscrito, pali, cinese e giapponese, che ancora oggi alimentano gli studi buddhisti.
Tratto dal libro Storia delle Religioni – Cina- Estremo Oriente
Libri Consigliati:
- Antologia del buddhismo giapponese
- Buddismo e zen. I valori fondamentali della vita nelle riflessioni di un grande maestro giapponese
- Storia del Giappone e dei giapponesi di Robert Calvet
- Storia del Giappone. Dalle origini ai giorni nostri di Edwin O. Reischauer
- Storia del Giappone di Kenneth di G. Henshall
- Kojiki. Un racconto di antichi eventi
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