Nel 1992, una giovane ragazza di 14 anni si decise a salvare il nostro universo dalla completa distruzione. Da allora è diventata un’eroina per tutte le giovani donne nel mondo, salvandole non solo dal male ma tenendo testa anche a tutti quegli eroi maschili che permeavano gli schermi televisivi a quel tempo. Il suo nome era Usagi Tsukino, ma tutti la conosciamo meglio con il nome di Sailor Moon.
Due anni fa, per il ventesimo anniversario del rilascio del manga “Pretty Soldier Sailor Moon“, creato dall’autrice Naoko Takeuchi, è stato annunciato che l’eroina tanto amata e seguita sarebbe stata “rilanciata” dalla Toei Animation Studios. Ora finalmente i fans avranno la possibilità di vedere la nuova versione della serie, un evento che per i fan è imperdibile come se si andasse ad un appuntamento galante proprio con Tuxedo Kamen in persona!
La nuova serie, o meglio il remake della prima serie, è stata chiamata “Pretty Guardian Sailor Moon Crystal, proprio perchè “Cristallo” è il motivo ricorrente all’interno della serie, quasi a simboleggiare un “magico ritorno alle origini”, secondo quanto affermato da Yu Kaminoki: “L’obiettivo di questa nuova serie è infatti un ritorno alle origini di Sailor Moon, alla storia originale del manga”.
Il remake infatti segue la storia e l’andamento esattamente come narrato nel manga dalla Takeuchi, e include qualche scena in più che l’autrice non ha a suo tempo potuto inserire per limiti di pagina e stampa e per decisioni editoriali, rendendo dunque questa versione come la rappresentazione più autentica di Sailor Moon mai fatta sino a oggi. L’artista Yukie Sako, noto per la realizzazione di disegni maschili un pò “cattivi” e il regista anime Munehisa Sakai sono stati incaricati di condurre la direzione artistica e creazione del nuovo aspetto della serie, mandata in onda il 5 luglio. “Sailor Moon Crystal” andrà infatti in onda su Nico Nico Video il primo e il terzo sabato di ogni mese alle 7 di sera, stesso orario in cui andava in onda la serie anime originale degli anni novanta.
Il 30 giugno, la rivista Vivi Magazine ha tenuto una sontuosa festa celebrativa per festeggiare non solo il 20esimo anniversario della nostra Usagi Tsukino ma anche la nuova produzione: la festa si è tenuta allo Zepp Divercity nel quartiere di Odaiba a Tokyo. Si sono riuniti circa 1000 fans per ricordare l’anime e l’opera cartacea aspettando nel frattempo la nuova serie.
“Non posso crede di aver ricevuto il biglietto!“, ha detto con entusiasmo e gioia, Mitsuho, una giovane fan di 21 anni. “Sono sempre stata fan di Sailor Moon sin dalla nascita e quando ho saputo della notizia non sono riuscita a mangiare per una settimana per l’emozione!”.
“Non avrei conosciuto mio marito se non fosse stato per Sailor Moon”, ha detto Kelly, una fan americana. “Inoltre non avrei imparato nemmeno il giapponese e non mi troverei qui in Giappone ora”.
Gli ospiti all’evento sono stati intrattenuti con una sessione fotografica con Tuxedo Kamen (il ragazzo di cui è innamorata Sailor Moon), con un mini spettacolo con il cast del musical di Sailor Moon e con una performance-live proposta dal famoso gruppo, i Momoiro Clover Z, i cui membri hanno prestato la loro voce per le sigle di apertura e chiusura della nuova serie.
Il nuovo episodio ha suscitato sicuramente qualche lacrima di nostalgia e gioia allo stesso tempo quando è iniziata la sua trasmissione in tv e gli sguardi dei fan era incollati allo schermo ansiosi di vedere il nuovo aspetto dei loro personaggi preferiti. Le tecniche di animazione sono molto cambiate dal 1990. Vent’anni fa sarebbe stato realizzato tutto usando un processo chiamato “celluloid-animation”, dove strati di fogli trasparenti messi uno sopra l’altro creano un’immagine in movimento. Ora gli artisti possono creare gli sketch e i disegni al computer apportando migliorie e modifiche più facilmente in modo digitale. Questo da dunque due nuovi strumenti: un’ampia gamma di colori da poter usare e un rendering in 3D migliore. La trasformazione di Sailor Moon infatti è completamente nuova, realizzata usando il processo 3D CGI.
“Sono così felice che potrei piangere”, afferma Katie, una ragazza inglese di 26 anni. “Non ero convinta della tecnica CG all’inizio, ma la sequenza di trasformazione alla fine è stata bellissima! Mi ha colpito molto e non mi troverei in Giappone ora se non fosse stato per Sailor Moon”.
Le radici di Sailor Moon in realtà le possiamo trovare in un fumetto chiamato “Codename: Sailor V”, sempre scritto dalla Takeuchi e nato per essere solo una serie manga breve da pubblicare sulla rivista RunRun. Quando però si iniziò a parlare di animazione della serie Sailor V, la Takeuchi decise di espandere “l’universo Sailor” immaginando tutto un intero team di potenti ragazze delle scuole medie che trasformandosi avrebbero potuto combattere il male.
Chiamò così il suo personaggio principale Sailor Moon mentre le sue amiche con i nomi dei pianeti, e iniziò a pubblicare una storia al mese nelle pagine di Nakayoshi. Allo stesso tempo la Toei Animation Studios iniziò ad animare e mandare in onda un episodio alla settimana per la Tv giapponese, chiamando la serie Pretty Soldier Sailor Moon. Anche se i personaggi muoiono tutti alla fine dell’arco narrativo della prima serie, Sailor Moon è diventata così popolare che è stato necessario riportare in vita tutti i personaggi per continuare il racconto, continuando così a guadagnare milioni e milioni di fan in tutto il mondo. Sailor Moon infatti è diventata una vera e propria fonte di incassi nel mondo, raggiungendo 50 paesi, rilasciando anche film, videogiochi, live-action, musicals e tonnellate di gadget di ogni genere.
“Pretty Soldier Sailor Moon” è anche diventato un vero pilastro per il genere delle “ragazze magiche”. Si ricordi prima a Super Sentai (o i Power Rangers) o gruppi formati da amici che insieme si trasformano e sconfiggono il male per il bene dell’umanità.
“Ero una bambina debole e molto timida”, afferma ancora Katie. “Le ragazze di Sailor Moon però mi hanno fatto capire che anche io potevo trovare la forza dentro di me ed essere elegante, graziosa ed espansiva”.
L’esperienza di Katie è una delle tantissime, condivise nel mondo. Sailor Moon infatti proponeva protagoniste femminili forti e con carattere, difficili a trovarsi nel 1990, personaggi simili. In Giappone questo modello di donna o ragazza è venuto fuori in un momento importante in cui le donne tentavano di entrare nel mondo del lavoro esigendo una certa parità e uguaglianza nella società e nel mondo lavorativo.
“Volevo essere così tanto come Sailor Jupiter, che ho pregato i miei genitori di iscrivermi ad un corso di Karate”, racconta la produttrice Kaminoki. “Sono finita per praticarlo per 10 anni e ora ho un marito che ho conosciuto proprio grazie al Karate. E’ incredibile se penso all’impatto che ha avuto Sailor Moon nella mia vita”.
Sailor Moon dunque riesce a raggiungere e a cambiare la vita delle persone di qualsiasi età e genere, secondo quanto affermato da Charlene Ingram, senior manager di animazione e marketing alla VIZ Media.
“Per me, penso che il fascino dell’opera sta nel fatto che essa stessa ispira chiunque a voler essere migliori di quello che si è”, dice Ingram. “Usagi e le altre Guerriere Sailor, sono normali ragazze, però condividono un destino straordinario. Usagi sa che la sua missione è più grande anche di lei stessa, e anche se sa che è dura, è difficile, decide di affrontare con determinazione la sfida. Penso che tutti noi possiamo trovare questa forza e questo coraggio dentro di noi per poter realizzare i nostri sogni, lavorando sodo e prendendoci anche cura degli altri in modo generoso e amorevole, proprio come fa Sailor Moon”.
VIZ Media, ha recentemente annunciato l’acquisizione dei 200 episodi originali di Sailor Moon più tre film e speciali. L’azienda infatti rilascerà quegli episodi integralmente senza alcuna censura che invece ha dettato legge negli anni 90. Il cast inglese delle voci è stato scelto dalla stessa Takeuchi e saranno annunciati il 5 luglio, al rilascio della nuova serie.
La Takeuchi non pone in modo palese personaggi femminili contro personaggi maschili nella sua storia e non chiede alle sue giovani lettrici di considerare in maniera specifica solo le protagoniste magiche o un genere unico (solo ragazze o solo ragazzi). Al contrario, vengono presentati personaggi che chiedono ai lettori un nuovo modo di considerare il genere: ragazze che possono sembrare ragazzi, ragazzi che possono sembrare ragazze, ragazze che si innamorano di ragazze che sembrano ragazzi. Qualche ragazzo poi si trasforma e diventa dopo la trasformazione anche una ragazza.
E proprio questo modo disinvolto di inserire personaggi androgini della Takeuchi che ha dato vita ad un cartone animato per bambini più trasgressivo che vuole insegnare proprio a non emarginare o a credere che ci sia solo un modo di essere ma al contrario vuole incoraggiare l’apprezzamento di tutte le forme di essere e di amore. “Molti dello staff di Sailor Moon Crystal, ora sono donne che si sono unite all’epoca a questo mondo e a questo lavoro perchè hanno amato Sailor Moon davvero tanto quando erano giovani”, afferma Kaminoki. “Sono solo tre i membri del cast della serie originale che sono rimasti per la realizzazione di questa nuova serie Crystal: Kotono Mitsuishi, la voce di Usagi Tsukino, Fumio Osano, editore della serie manga che ha seguito la Takeuchi e la Takeuchi stessa che supervisiona sempre ogni decisione”.
In un’intervista con la rivista di intrattenimento Animage, il direttore Munehisa Sakai, ha dichiarato che vorrebbe offrire questo “spettacolo” alle donne che guardavano l’anime anni fa e ridar loro qualcosa che ha brillato nella loro infanzia. Questo è per tutte quelle donne che oggi sono diventate parte di una società dove hanno sperimentato difficoltà e affrontato ostacoli e che si sono rese conto che la realtà è diversa da quella che si sogna nell’infanzia con il principe azzurro sul cavallo bianco”.
Di tutte le creazioni della Takeuchi, Sailor Moon Crystal è destinata a diventare l’opera definitiva tra tutte. Ci sono voluti 2 anni di continuo lavoro per gli animatori terminare il tutto per il rilascio del 5 luglio e infatti il primo episodio è stato completato proprio la settimana prima del grande giorno!
Il “Crystal Team” ha completato la storyboard del primo arco narrativo che narra della Dark Moon Kingdom (il regno della Luna Nera). Però seguendo un tempo di produzione di un mese per ogni episodio, è difficile dire quanto lontano andrà il progetto Sailor ma a giudicare dalla reazione dei fans alla celebrazione del compleanno-anniversario, sembra che l’obiettivo sia proprio raggiundere la luna!
Ricordiamo qualche “numero” dell’Universo Sailor Moon:
- 13 miliardi di dollari di fatturato merchandising
- 200 episodi mandati in onda, una volta alla settimana in Giappone
- 60 capitoli pubblicati su Nakayoshi
- 50 paesi in cui l’anime è stato visto
- 5 (almeno) gli atti di censura applicati
- 5 Pianeti del Sistema Solare Interno
- 4 Pianeti del Sistema Solare Esterno
- 3 Sailor Star Scouts (Sailor Star Light)
- 2 Gatti Parlanti (dopo 3)
- 1 rosa-arma di Tuxedo Kamen
E infine… milioni di fans in tutto il mondo!
Articolo scritto da Daphne Mohajer-Va Pesaran per il Japan Times
Traduzione: Sakura Miko
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