Che differenza c’è fra Capitan Harlock e il Corsaro Nero? E tra Superman e Jeeg Robot d’Acciaio? Come hanno influenzato questi eroi e supereroi l’infanzia e l’adolescenza di generazioni di appassionati?
Marco Pellitteri, s’interroga proprio sui rapporti che intercorrono tra gli eroi dell’immaginario occidentale e quelli provenienti dal Sol Levante e di come questi abbiano influenzato proprio queste generazioni di appassionati.
Sociologo dei media e dei processi culturali, Marco Pellitteri ha già condotto varie ricerche sulle sociologie del fumetto e del cinema d’animazione, sulla loro enorme influenza sul pubblico e sull’impatto delle industrie visuali giapponesi in Europa.
Autore già di diversi libri tra cui “Il Drago e la Saetta. Modelli, strategie e identità dell’immaginario giapponese” nel 2008 e “Conoscere i videogiochi. Introduzione alla storia e alle teorie del videoludico” nel 2014, Marco Pellitteri, ripropone, a vent’anni dalla sua prima edizione, una versione rivista e ampliata di Mazinga Nostalgia, in più di 1500 pagine, articolate in due tomi che narrano la storia, i valori e i linguaggi della Goldrake-generation, dal 1978 sino al nuovo secolo.
Mazinga Nostalgia non è una guida, e neppure un saggio, sul fenomeno anime e manga così come già lo conosciamo; piuttosto si tratta invece di una raccolta di opinioni critiche e di analisi sul fenomeno anime e di come ha avuto impatto sulla produzione televisiva, cinema, fumetti, mercato dei giocattoli e musica.
La prima parte del libro riprende uno dei più rappresentativi personaggi dell’animazione giapponese degli anni Settanta, il cui nome è ormai entrato nel linguaggio comune: Mazinga. A questo si affiancano altri due macchine giganti note al pubblico: Goldrake e poi Jeeg Robot che, in particolare in Italia, hanno conosciuto tanto la fama e il successo quanto la critica e la censura.
Si toccano tematiche e ideologie dei principali eroi che si sono poi rispecchiate nelle generazioni che sono cresciute con loro analizzandoli non solo dal punto di vista culturale ma ponendoli in relazione anche alla letteratura, al cinema e ai fumetti di stampo occidentale come i noti cartoon di casa Marvel, per fare un esempio.
La seconda parte del libro analizza e discute invece su come il fenomeno degli anime giapponesi sia arrivato in Italia e di come il Bel Paese lo abbia accolto e ne sia stato largamente influenzato; se da un lato si parlerà prima delle opere così come strutturate, dei loro generi, dei loro contenuti e dei riferimenti ideologici con tutte le loro sigle, musiche, eventi promozionali e adattamenti italiani, spesso travagliati, dall’altro lato si traccia invece una storia fatta di pregiudizi, di disinformazione e di polemiche che spesso gli anime giapponesi, specie nei primi anni, proprio in Italia, hanno dovuto affrontare.
Una terza parte propone ulteriori analisi sull’aggiornamento della cultura degli anime oggi, senza tralasciare i nostalgici della “Generazione Goldrake” che ancora ricordano con affetto i loro robotici eroi. Il tentativo è infatti quello di capire, in questa parte, come il successo degli anime raccolto già negli anni Settanta e Ottanta, sia riuscito a sopravvivere a censure, polemiche e pregiudizi e abbia continuato a mantenere il successo anche negli Anni Novanta perdurando con ulteriore notorietà ancora adesso.
La quarta parte poi la ritroviamo nel secondo tomo, che offre una galleria di schede critiche delle serie animate e dei film cinematografici più importanti e rappresentativi del panorama giapponese, che hanno avuto e hanno ancora adesso diffusa e indiscussa popolarità in Italia; sono infatti considerati ancora oggi come veicoli di valori e scelte stilistiche mai dimanticati e rimasti nella storia e nella memoria di tutti.
Mazinga Nostalgia è un’opera incredibile, realizzata grazie alla dedizione e al rigoroso lavoro di Marco Pellitteri che non si è posto come interprete delle generazioni di ieri o di oggi, ne come educatore, ma si rivolge agli appassionati, e non, come semplice ma attento e vigile osservatore della cultura di massa dandone un quadro critico, analitico e dettagliato; una pubblicazione ricca di approfondimenti critici, scritti, immagini, estratti di libri e giornali, interviste e interventi di autori che hanno dato il loro contributo a questa grande raccolta.
Una grande opera, a vent’anni dalla sua prima edizione del 1999, che continua ancora ora ad essere considerata lo studio più importante per capire la varietà di contenuti dell’animazione giapponese, volta a sfatare luoghi comuni e pregiudizi. Sempre attuale, torna oggi con la sua quarta edizione, ampliata e arricchita dai continui studi e le rigorose ricerche di Marco Pellitteri. Assolutamente imperdibile per ogni appassionato.
Buona Lettura!
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