Il Giappone continua ad essere protagonista di mostre ed eventi, in Italia e non, a testimonianza di un interesse che non è certo solo una moda passeggera e che riflette il voler capire di più una cultura in tutte le sue forme, tra tradizione e modernità, magari partendo dai manga ma non solo.
Bologna ospita fino al 3 marzo 2019 presso il Museo archeologico Oltre l’onda, un percorso attraverso le stampe giapponesi di Hokusai e Hiroshige con opere provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston. Tra le opere in mostra ci sono le Trentasei vedute del monte Fuji, la serie del Mare di Satta che comprende anche la Grande Onda, e le Cento vedute di luoghi celebri di Edo, per raccontare la città che oggi noi conosciamo come Tokyo, per fare un tuffo in un’arte che raccontava vita quotidiana e meraviglie naturali con realismo e fantasia.
Il Musée Dauphinois di Grenoble ospita fino 24 gennaio Des Samourais au kawaii, un’esposizione che racconta l’evoluzione del Giappone dalla Storia alla contemporaneità e i suoi rapporti con l’Europa, attraverso stampe, oggetti, gadget, manga e tanto altro ancora, come suggerisce la locandina, che affianca due icone con cui il Paese del Sol levante è stato percepito, ieri e oggi. La mostra vuole raccontare i centocinquant’anni di rapporti tra Francia e Giappone, un legame che è cresciuto nel corso degli anni: oggi è la Francia per esempio il maggiore importatore e traduttore di manga al mondo, prima di Italia, Spagna e Stati Uniti.
A Parigi, nel complesso della Villette, fino al 30 dicembre è di scena Manga Tokyo, una raccolta di foto, tavole di manga, immagini, locandine, per parlare di come la capitale giapponese è stata vista da cinema, fumetti, serie TV e tanto altro ancora: nel percorso espositivo spiccano i manifesti cinematografici di Godzilla e le tavole di Akira di Katsuhiro Otomo, due visioni emblematiche di una capitale interessante, caotica e pronta a riservare numerose sorprese.
Torino, dopo il successo della Japan Week a ottobre, vede un nuovo evento in tema presso il centrale palazzo Cavour nell’omonima via. Giappone fiorito, di scena fino al 27 gennaio, presenta un omaggio a Hiroshige e Hokusai, ispiratori tra gli altri di artisti come Van Gogh e Monet. Le stampe sono incentrate in particolare sull’hanami, il momento della primavera in cui fioriscono i ciliegi, ma non mancano kimoni, paraventi e mappe d’epoca.
Articolo scritto da Elena Romanello per SakuraMagazine
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