Il Kōdōkan è il centro principale di tutto il mondo del Judo. Il termine Kōdōkan è formato da tre kanji:
講: si legge “ko” è significa “lezione, associazione, club”
道: si legge “do” con in judo, kyudo, kendo e significa “insegnamento, via”
館: si legge “kan” e significa “edificio, costruzione, sala” per indicare il luogo in cui il judo viene praticato e insegnato.
Istituito da Jigoro Kano, fondatore ufficiale del Judo nel 1882, il Kōdōkan non è altro che un edificio di otto piani situato a Tokyo. L’edificio offre corsi e insegnamenti a tutti coloro che vogliono diventare veri e propri maestri di judo: l’insegnamento include sia la teoria che la pratica.
Il corso si suddivide in una fase dedicata ai novizi e una fase speciale per coloro che vogliono ottenere ulteriori specializzazioni dopo aver completato il corso generale. Il Kōdōkan è costituito da ranghi e molte sono le cinture nere di tutto il mondo che sono diventate membri ufficiali del Kōdōkan.
La struttura del Kōdōkan
Il Kōdōkan è un edificio di otto piani e un seminterrato in cui sono disposti una serie di alloggi per i judoka. Il piano terra ha un’ingresso, una caffetteria e una sala conferenze. Al primo piano vi è un ampio parcheggio, una banca e un negozio. Il secondo piano offre altre sale conferenze e una biblioteca mentre il terzo piano appartiene ai judoka e i visitatori che vivono all’interno del doujou. Il quarto offre gli spogliatoi, mentre il quinto, il sesto e il settimo piano sono considerati il Doujou Principale in quanto è uno spazio interamente dedicato agli insegnamenti, allenamenti e alla formazione di ogni judoka. L’ottavo piano è riservato ai posti a sedere per gli spettatori e visitatori che vanno a vedere gli incontri.
Studio e Ricerca nel Kōdōkan
All’interno del Kōdōkan, al secondo piano, c’è anche la Kano Memorial Hall, una sala espositiva piena di materiale come riviste, libri e manifesti che raccontano la storia e lo sviluppo del Judo, con informazioni, testi, racconti, documenti scritti e fotografie sulla vita di Kano e altri celebri maestri.
Il secondo piano offre inoltre quattro laboratori:
- Laboratorio 1: Studio Teorico e Storico della Disciplina Judo
- Laboratorio 2: Studio Psicologico del Judo
- Laboratorio 3: Analisi Tecnica del Judo e Ricerca sulla Forza dei Judoka
- Laboratorio 4: Studio Fisiologico del Judo
Visitare il Kōdōkan
Ai visitatori che sono a Tokyo per un breve periodo è permesso visitare il Kōdōkan per guardare o prendere parte alla pratica. I visitatori possono infatti camminare sul “pavimento” del doujo e vedere da vicino la pratica o qualche scontro. Per gli studenti che invece vogliono prendere parte alla pratica del judo solo temporaneamente è richiesto un particolare permesso.
All’interno del Kōdōkan sono permesse solo judoji bianche (uniformi del judo), in particolar modo se si tratta di occasioni speciali o in cui si hanno ospiti stranieri per cui è richiesta una certa neutralità e formalità. Indossare infatti colori come il blu o qualsiasi altro colore, all’interno dell’edificio, è considerato irrispettoso mentre il bianco conserva ancora il suo carattere tradizionale. Per gli uomini inoltre, non è permesso indossare alcuna maglietta sotto l’uniforme.
Filosofia all’interno del Kōdōkan
Jigoro Kano durante i suoi anni di judo, da docente, comprese che non era solo importante l’attività fisica e l’allenamento ma era necessario anche uno sviluppo più intellettuale e spirituale. Per questo motivo il maestro decise di eliminare dal randori tutte le azioni di attacco e i colpi che potevano ferire gli avversari, ordinando solo le tecniche che potevano essere praticate senza che ci potesse essere alcun pericolo per i judoka.
Infatti oggi una delle caratteristiche fondamentali di questa disciplina è proprio quella di combattere ed usare tecniche senza che queste possano ferire gravemente o meno gravemente possibile gli avversari. Ovviamente ci sono diverse mosse che se praticate in modo corretto possono davvero provocare gravi danno al proprio avversario o addirittura essere fatali, ragion per cui è importante nello sport mantenere una giusta tecnica che permetta di non ferire alcun avversario.
Sono otto le qualità essenziali sulle quali si fonda il codice morale istituito dal fondatore del Judo, Jigoro Kano a cui ogni judoka deve sempre attenersi durante la sua pratica quotidiana e la sua vita:
- Educazione
- Coraggio
- Sincerità
- Onore
- Modestia
- Rispetto
- Controllo di sè
- Amicizia
Ciò da cui stare lontani invece è la Noia, l’Abitudine e l’Invidia. Per fare ciò disciplina e saper impiegare bene il proprio tempo, il proprio lavoro, lo studio e i rapporti con gli altri è necessario al fine di migliorarsi nella vita. Questo è ciò che viene definito “miglior impiego della propria energia”
Se volete approfondire tutto ciò che riguarda quest’arte marziale vi consiglio i seguenti libri di Jigoro Kano, fondatore del Judo:
- La mente prima dei muscoli. Gli scritti del fondatore del judo
- Fondamenti del Judo
- Kodokan Judo
- Judo
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